L’orsa grizzly 399, nota in tutto il mondo per la sua lunga vita e la sua sorprendente vicinanza agli esseri umani, è morta in Wyoming dopo essere stata investita da un’auto. Questa notizia ha scosso appassionati di fauna selvatica e ambientalisti, data la sua fama come una delle creature simbolo del Grand Teton e della sua popolazione di orsi, che era tornata a prosperare grazie agli sforzi di conservazione iniziati negli anni ’70. Con lei si trovava il suo ultimo cucciolo, un piccolo orso di un anno, che ora risulta disperso.
L’orsa, ormai considerata un’icona della fauna nordamericana, aveva raggiunto una venerabile età per un grizzly e aveva generato più di una dozzina di cuccioli nel corso della sua vita, contribuendo significativamente al ripopolamento dell’area. Tuttavia, la sua familiarità con le persone e la sua frequente apparizione nei dintorni del parco nazionale le avevano anche creato diverse difficoltà, in quanto il contatto ravvicinato con i visitatori comportava rischi per la sua sicurezza e per quella dei suoi cuccioli.
L’incidente ha sollevato nuove riflessioni sulla coesistenza tra fauna selvatica e persone, e sulla necessità di proteggere le aree naturali abitate dagli orsi per evitare episodi simili in futuro.