Sta suscitando polemiche il tema di un ragazzo di una scuola di Ponticelli a Napoli, l’Isis Archimede, sul Giorno della Memoria.
L’argomento è stato liquidato dal giovane, di quasi 18 anni, con un rigo solo: ‘so’ tutt muort abbruciat’ (sono tutti morti bruciati, ndr).
Quando la professoressa di Italiano ha letto il commento del giovane, lo ha mostrato alla preside che si è rivolta con una lettera ai docenti della scuola.
“Dobbiamo trovare – ha spiegato la dirigente, Mariarosaria Stanziano – le parole per evitare che quella ignobile frase, graffiata su un foglio bianco, passi inosservata. Abbiamo da educatori il dovere di accogliere e rilanciare”.
Purtroppo, rileva la dirigente, le giovani generazioni “sempre più spesso si mostrano incapaci di raccogliere emozioni, di entrare in sintonia con i drammi dell’altro, di mostrare empatia.
È una vera patologia – dice – l’alexitimia, ma se ne parla poco”. Nella lettera ci si chiede: “quel ragazzo ha voluto fare lo splendido? O l’irriverente? O ancora l’ironico barzellettiere? ha voluto lanciare una aperta sfida alla scuola, all’autorità dei docenti, mostrandosi disincantato e irrispettoso?”.
L’interrogativo è se “ha inteso interpretare per iscritto le mille battute caustiche e imperdonabili che rimandano ai forni crematori, alle saponette, al gas letale…; oppure ha usato formule verbali aggressive pari a quei violenti cori da stadio che inneggiano al Vesuvio?”.
“Possibile – si chiede l’europarlamentare Fulvio Martusciello, coordinatore regionale di Forza Italia in Campania – che nessuno provi indignazione di fronte al tema dell’alunno del liceo Archimede di Ponticelli sul giorno della memoria? Il ragazzo andrebbe bocciato senza indugi”.
“È incredibile – aggiunge Martusciello – che nessun consigliere comunale proferisca parola su quanto accaduto. Il sindaco ha forse perso la voce? Chiediamo provvedimenti esemplari.
Quel tema – conclude l’esponente forzista – è una vergogna nazionale che ci fa rabbrividire”.
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